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Certificazioni anagrafiche

Certificazioni anagrafiche per mutuo

Le certificazioni anagrafiche sono molto importanti per la richiesta e l'approvazione di un mutuo, perché consentono all'operatore che si occupa dell'accensione della pratica di conoscere nel dettaglio il cliente che richiede il servizio. Quando infatti la banca deve decidere se stipulare o meno un nuovo contratto di mutuo con un cliente, necessita di conoscere la sua situazione familiare e lavorativa, per poter decidere in particolare il tetto massimo del mutuo concesso, e consigliare il cliente sulla sua durata in base alle informazioni presenti nei documenti.

Non bisogna infatti vedere la richiesta delle certificazioni anagrafiche come una violazione della privacy, ma piuttosto come il modo che ha l'operatore di consigliare il miglior mutuo prima casa nella vasta gamma di offerte e servizi simili presenti nella specifica banca cui ci si rivolge per la richiesta.

Certificati anagrafici

Fra le certificazioni, ce ne sono alcune che possono essere richieste all'anagrafe del proprio Comune, all'ufficio competente. Nonostante le nuove leggi impongano l'utilizzo di autocertificazioni e documentazione semplificata, sono ancora molti i comuni italiani che richiedono una marca da bollo da allegare alla richiesta del documento che si intende ricevere, in più, la Banca non accetta autocertificazioni non convalidate dall'ufficio competente al rilascio del documento. All'anagrafe verranno richiesti stato di famiglia, stato libero o atto di matrimonio, e documentazione relativa alla residenza. Se il comune richiede marca da bollo per ogni documento, è più conveniente ricevere un Certificato Contestuale, in cui sono presenti più voci, pagando un'unica marca da bollo da 14,62€.

Certificati dei professionisti

Per quanto riguarda invece l'aspetto lavorativo, si dovrà presentare l'iscrizione all'albo specifico se si è dei professionisti di una categoria professionale riconosciuta, l'iscrizione alla camera di commercio provinciale se si ha un'attività commerciale. Talvolta, la banca accetta come documentazione anche la fotocopia del tesserino con numero di iscrizione all'albo, senza richiedere al cliente che intende stipulare il mutuo delle carte firmate dagli uffici competenti. È buona norma chiedere in anticipo all'operatore che si occupa della pratica la prassi seguita dall'istituto di credito cui ci si rivolge, in modo da non richiedere inutilmente documenti e certificati.