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Imposte sul mutuo

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Imposte sul mutuo casa

Le imposte sul mutuo sono una voce di spesa importante, è quindi buona norma informarsi sulle differenti tasse che il mutuatario deve pagare a seconda del soggetto che eroga il mutuo. Ci sono infatti delle differenze di imposta per i clienti che si rivolgono direttamente in banca oppure a un istituto di mediazione creditizia.

Nel caso in cui il mutuatario si rivolga a un istituto bancario, dovrà pagare le imposte sostitutive sui finanziamenti, e nella fattispecie sul mutuo, ma solo nel caso in cui la rateizzazione superi i 18 mesi. Sono a carico del mutuatario l'iva sulle spese accessorie e tutte le imposte sostitutive sulle operazioni in fase precontrattuale, fra cui gli atti di compravendita e mutuo redatti dal notaio.

Diverso è il caso in cui ci si rivolga a dei mediatori finanziari per ottenere l'erogazione del mutuo, in questo caso si dovranno pagare tutte le imposte relative agli atti e ai documenti legali dell'immobile, in particolare: l'imposta catastale (pari a 168 euro), quella del registro dell'immobile al catasto (pari al 3% del valore dell'immobile), le imposte relative all'ipoteca sull'immobile oggetto del mutuo (pari a 168 euro), e tutte le imposte di bollo annesse ai documenti.

Imposta sostitutiva sui finanziamenti

In relazione all'entità del finanziamento richiesto, le imposte saranno più o meno onerose, ma c'è un altro importante parametro per valutare preventivamente l'ammontare delle spese aggiuntive. Nel caso in cui il mutuatario richieda un mutuo per l'acquisto o anche la ristrutturazione della prima casa, in genere le imposte sono inferiori di circa 1,75 punti percentuali rispetto a chi richiede l'erogazione di un mutuo per una seconda casa.

Bisogna fare attenzione a cosa si intende con prima casa,  infatti solo se si è stipulato un contratto con questa tipologia di mutuo si potranno ottenere gli sgravi fiscali previsti dalla legge sulle imposte sostitutive che consente di avere aliquote inferiori rispetto ai mutui standard.

Detrazioni Irpef

Le detrazioni Irpef sulla prima casa sono pari al 19% calcolati sugli interessi relativi all'importo del mutuo, calcolati in fase contrattuale con l'istituto di credito che concede il finanziamento.

Queste agevolazioni sono disponibili solamente nel caso in cui si richieda una tipologia di mutuo per prima casa, che gode di un regime fiscale agevolato, mentre non sono concessi nel caso si richieda per seconde case o immobili a uso commerciale, su cui le imposte sostitutive sono pari al 2% sull'importo totale del mutuo (contro lo 0,25% di imposte sostitutive sul mutuo prima casa).