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Microspese di gestione

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Spese di gestione mutuo

Nel calcolo della spesa totale da sostenere quando si stipula un contratto per il mutuo, di qualunque tipologia si tratti, rientrano tante piccole spese accessorie che vengono definite in gergo tecnico microspese di gestione, perché in relazione ad altre spese (come gli interessi sul capitale, le spese di istruttoria o le altre voci come il premio d'assicurazione) hanno un importo che ha un importo incisivo sul totale, ma comunque devono essere conosciute dal mutuatario.

Per conoscere nel dettaglio tutte le microspese, che comprendono le varie certificazioni rilasciate annualmente dalla banca sugli interessi passivi o anche le spese amministrative di gestione del contratto, sono inserite nero su bianco nel Foglio Informativo, che la banca è obbligata a rilasciare al cliente prima della stipula del contratto di mutuo, in modo che possa valutare con attenzione tutti i punti del contratto. Infatti, seppur gli operatori bancari che si occupano del settore dei mutui per la casa siano professionali e preparati, non riusciranno mai a essere esaustivi quanto un documento in cui si riportano tutti i punti e le clausole contrattuali.

Prima di cominciare la pratica per l'accensione del mutuo è importante informarsi su ogni voce del contratto, in modo da chiedere approfondimenti sui punti più tecnici e di non immediata comprensione.

Spesa di incasso

Diverse banche comprendono, fra le voci del contratto del mutuo, anche la spesa di incasso, che il mutuatario versa assieme al pagamento della rata prevista dal mutuo. Questa microspesa è solitamente compresa fra gli 1 e i 3 euro, bisogna verificare attentamente quale sia il suo importo nel Foglio Informativo, perché quando l'importo è superiore ai 3 euro inizia a essere abbastanza elevato, specie per i mutui a media e lunga scadenza. Accettare delle spese di incasso troppo elevate significa dover pagare, in totale, anche fino a diverse migliaia di euro in più rispetto alle spese previste.

Certificazioni annuali sul mutuo

La banca invia ogni anno una serie di documenti e report amministrativi riguardanti il mutuo, nel caso per esempio di mutuo a tasso variabile, l'istituto di credito con cui si stipula il contratto è tenuto a inviare al mutuatario un documento in cui si indica chiaramente l'adeguamento annuale del tasso d'interesse. Per l'invio a casa dei documenti informativi, la banca applica dei piccoli costi, che vengono conteggiati fra le microspese di gestione del mutuo, la cui entità è segnalata sul Foglio Informativo. Seppur questi costi siano minimi rispetto al capitale totale finanziato, è buona norma confrontare diversi fogli informativi e le offerte di istituti bancari differenti, per scegliere in autonomia il mutuo più conveniente per le personali esigenze del cliente.